Riscaldare casa con il termocamino
Il nipote del caminetto, con un segreto quasi invisibile: il vetro che permette di tenere racchiuso fiamme e calore per poi disperderlo al momento giusto. Per riscaldare casa non esiste soluzione migliore, ma se non siete convinti, vi consigliamo di leggere questo articolo. Vi toglierà ogni dubbio.
Se il vostro obiettivo è quello di ottenere un riscaldamento con caminetto esclusivo o di supporto all’impianto a gas, metano o gpl, allora il termocamino potrebbe fare al caso vostro. Nell’articolo che segue troverete tutte le informazioni basilari su questo “caminetto moderno”. Soprattutto vi spiegheremo perchè vale la pena sceglierlo, e quali sono le alternative attualmente disponibili.
Il termocamino: l’evoluzione del tradizionale caminetto
Iniziamo con un dato di non poco conto.
Un buon termocamino può arrivare a riscaldare superfici fino a 300 metri quadrati, disposte anche su più livelli.
Questa prima importante informazione, fa comprendere quanto il termocamino poco abbia a che fare con il tradizionale caminetto, che a mala pena riesce a riscaldare la stanza in cui viene installato.
A differenza dei caminetti tradizionali che sono a camera aperta, il termocamino è a focolare chiuso. Ciò significa che è provvisto di un vetro, da cui si vede la fiamma ardere, che evita la dispersione del calore.
Questa caratteristica lo avvicina molto ad una vera e propria stufa a legna o a pellet. A differenza di quest’ultima, non è un oggetto a se stante, ma come un qualsivoglia camino tradizionale, è parte integrante dell’ambiente in cui viene installato.
Così il termocamino possiede quella caratteristica che tanto piace ai romantici, ovvero è esso stesso un oggetto di arredo e design.
Altra cosa di non poco conto, il focolare chiuso garantisce un minor consumo di legna, per una maggiore produzione del calore.
Il termocamino oggi è quasi completamente automatizzato. Ciò vuol dire che predisposte alcune impostazioni iniziali da parte di chi di competenza, poi non bisognerà fare molto, oltre che caricarlo di legna o pellet e provvedere la periodica pulizia e manutenzione.
Il mercato mette a disposizione una vasta scelta di termocamini, per tutte le esigenze e le tasche, dalle caratteristiche tecniche più variegate.
Una delle distinzioni più importanti in fatto di termocamini e quella tra:
- Termocamini ad aria;
- Termocamini ad acqua.
Termocamino ad aria
Questa tipologia di termocamini è dotata di una serie di bocchette che servono ad erogare l’aria calda e convogliarla nei vari ambienti della casa. Il suo funzionamento è molto simile a quello di una stufa e a differenza di quello ad acqua, l’installazione è più facile e veloce perchè non deve essere collegato all’impianto dei riscaldamenti. E’ una valida soluzione se si possiede un vecchio camino, magari di un certo pregio artistico. Così si può evitare di smantellarlo, ottenendo sicuramente una resa termica maggiore. Tuttavia è difficile che si riesca a raggiungere un livello di riscaldamento con caminetto tale da poter sostituire in toto la caldaia a gas.
Termocanimo ad acqua
Questo tipo di termocamini funziona in modo molto simile ad una caldaia a gas, ovvero viene riscaldata l’acqua che circola nei termosifoni e quella sanitaria. Si tratta di una soluzione in grado di soddisfare a pieno le esigenze di riscaldamento dell’intera abitazione. E’ sempre consigliabile avere un altro sistema di riscaldamento di supporto, considerando che nella bella stagione non è il massimo dover accendere il termocamino per riscaldare l’acqua sanitaria.
Come vedete scegliendo il termocamino, il riscaldamento con caminetto, anche esclusivo non è impossibile. Ricordate però di scegliere sempre un prodotto adatto alle esigenze specifiche della vostra abitazione.